Icone

Le icone sono rappresentazioni sacre comuni nell’arte Bizantina ed orientale in genere. I soggetti trattati sono solitamente molto stereotipati e seguono un iconografia abbastanza cristallizzata. La tecnica necessaria alla realizzazione di un icona affonda le sue radici nei primi secoli del cristianesimo e richiede una maestria non indifferente.

Le icone vengono di solito realizzate usando delle tavole di legno (usualmente in tiglio, larice o abete) intagliate e ricoperte da uno strato di tela di lino, gesso e colla di coniglio sulle quali viene poi stesa una sottilissima lamina in oro zecchino. Su tale lamina viene successivamente realizzato il dipinto tramite l’uso di tempere al’uovo, ossia tempere create unendo i pigmenti puri all’albume d’uovo. Chiaramente l’uso di tali tempere, se da un lato permette la creazione di colori molto più vivi e resistenti al tempo, dall’altro pone enormi difficoltà pratiche al pittore che è vincolato sia ai tempi di asciugatura del mezzo usato, che all’irriproducibilità del colore creato. Al fine di evitare che con  il passare dei secoli le tavole si potessero deformare, nelle icone più preziose venivano inoltre inserite delle particolari zeppe in legno che ne garantivano l’indeformabilità.

Le tecniche di realizzazione di un icona possono inoltre essere “attualizzate”  utilizzando temi non convenzionali, come ad esempio riadattando dipinti o mosaici moderni allo stile tipico delle Icone.

Nel tempo ho realizzato diverse icone, sia tradizionali che “attualizzate”, senza comunque mai discostarmi dalle tecniche originali. Questo perché la resa finale e la durata delle mie opere deve essere comunque la più alta possibile, affinché i miei clienti possano essere orgogliosi dell’opera acquistata e possano tramandarla ai loro figli come un prezioso oggetto di famiglia. Per tale ragione uso solo tavole in tiglio di spessore adeguato, già stagionate e dotate di zeppe di rinforzo, foglie di oro zecchino e tempera all’uovo realizzata al momento direttamente usando i pigmenti puri.